Casteggio - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
Chiesa parrocchiale di San Pietro Martire.
 Salendo per la via principale del centro abitato di Casteggio si arriva, sulla sommità dell'altura, alla chiesa parrocchiale di San Pietro Martire. 
 La chiesa attuale risale al 1817, ma conserva testimonianze di strutture precedenti, come il campanile, per metà di stile romanico, con cella campanaria in stile gotico, e la sacrestia, che denota un tipico stile quattrocentesco evidenziato dalle volte. Altri resti di epoche precedenti sono un porticato a sud della chiesa e alcuni capitelli visibili nei muri.
 La chiesa di San Sebastiano, già sede dell'omonima confraternita, progettata da Lorenzo Cassani (XVIII secolo), con magnifico stallo corale; il palazzo della Certosa (1705), che ospita la bibilioteca civica, l'auditorium Cantù e il civico museo archeologico, ricco di reperti in gran parte di provenienza locale (Clastidium).
 
.: MUSEO ARCHEOLOGICO
 Il Civico Museo Archeologico di Casteggio e dell'Oltrepo Pavese si trova nei locali del palazzo settecentesco della Certosa Cantù, sulla collina che domina il centro abitato.
 Il fatto che a Casteggio si trovi un museo archeologico è connesso alla storia della località: in effetti Clastidium è ricordata storicamente ancora prima di Ticinum (Pavia). Già nel III secolo a.C. in questa località i Romani sconfissero i Galli, precisamente nel 222 a.C. In seguito da qui si svolse il movimento di romanizzazione dell'area.
 Il museo presenta diverse sezioni interessanti, fra cui una relativa al periodo dalla Preistoria alla Romanizzazione e alla successiva età Romana, e una dedicata alla necropoli romana di Redavalle. Ci sono poi sale dedicate particolarmente al territorio del Comune di Casteggio e alla mineralogia e alla paleontologia.
 Sono esposti reperti particolarmente interessanti, come una lente d'ingrandimento risalente alla seconda metà del II secolo a.C., un fuso da telaio in avorio del II secolo d.C., un bicchiere a calice della fine del III secolo d.C. e una testina celtica della fine del II secolo a.C.